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Metotrexato come terapia aggiuntiva ai glucocorticoidi in caso di resistenza ai glucocorticoidi o a complicanze nella vasculite dei grandi vasi e nella polimialgia reumatica


Mercoledì 15 Giugno 2011 - Nella vasculite dei grandi vasi, inclusa l’arterite a cellule giganti e l’arterite di Takayasu, così come nella polimialgia reumatica, il trattamento di scelta è la terapia con glucocorticoidi.

Tuttavia, ci sono due evenienze che fanno sorgere interrogativi in merito a ulteriori terapie immunosoppressive in queste malattie: a) la resistenza alla monoterapia con glucocorticoidi; b) le situazioni che richiedono risparmiatori di glucocorticoidi, come nelle complicanze della terapia con glucocorticoidi.

È stato svolto uno studio di revisione per riassumere l'attuale dibattito scientifico sugli effetti del Metotrexato ( Methotrexate ) in queste patologie.
Il Metotrexato a 10-15 mg/settimana appare avere un effetto modesto e ritardato nell’arterite a cellule giganti e nella polimialgia reumatica nella riduzione del tasso di recidiva e della dose cumulativa della terapia con glucocorticoidi.
Tuttavia, la superiorità della terapia di combinazione nel ridurre l'incidenza di complicanze correlate ai glucocorticoidi non è stata ancora dimostrata.

Gli effetti di dosaggi più alti e gli effetti a lungo termine, così come l'efficacia nei pazienti con resistenza ai glucocorticoidi e le complicanze non sono chiare.
Il Metotrexato può quindi essere considerato come una terapia aggiuntiva alla terapia con glucocorticoidi in caso di resistenza ai glucocorticoidi o di complicanze.

Dovrebbero essere compiuti ulteriori tentativi per una migliore identificazione dei pazienti con refrattarietà ai glucocorticoidi e per una formulazione più precisa delle linee guida riguardo alle indicazioni, dosaggio ottimale e durata. ( Xagena Medicina )

Fonte: Clin Exp Rheumatol, 2010

Link: Reumatologia.net

Link: MedicinaNews.it


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