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Diabete mellito di tipo 1: incremento dei livelli circolanti di cellule progenitrici endoteliali in giovani pazienti trattati con pompa insulinica



Il diabete mellito è caratterizzato da una alterazione dei meccanismi di riparazione vascolare, causati da una ridotta capacità rigenerativa delle cellule progenitrici endoteliali ( EPC ), cellule staminali di origine midollare che provvedono a sostituire le cellule endoteliali danneggiate o apoptotiche ( morte ).

La riduzione delle cellule progenitrici endoteliali può rappresentare uno dei meccanismi che determinano l’elevato rischio vascolare tipico del diabete mellito.

L'obiettivo di uno studio è stato quello di valutare la variazione dei livelli circolanti di cellule progenitrici endoteliali in una popolazione di giovani adulti con diabete mellito di tipo 1, seguiti per un periodo di due anni.

Sono stati utilizzati i dati del Management and Technology for Transition ( METRO ), uno studio osservazionale longitudinale di pazienti con diabete di tipo 1 in transizione dalla clinica pediatrica, al Centro di cura del diabete dell’adulto.

La popolazione in studio ha incluso 204 pazienti con diabete mellito di tipo 1 di età compresa tra i 18 e i 30 anni che avevano completato un follow-up di due anni: 84 erano trattati con infusione continua sottocutanea di Insulina ( CSII ) e i restanti 120 erano trattati con iniezioni giornaliere multiple di Insulina ( MDI ).
I livelli circolanti di sette fenotipi di cellule progenitrici endoteliali sono stati determinati mediante citometria a flusso, in base alla combinazione dei tre antigeni di superficie CD34, KDR e CD133 che caratterizzano tali elementi cellulari.

Tutti i parametri clinici e biochimici di interesse, comprendenti gli indici di controllo glicemico e la variabilità glicemica, il profilo lipidico e la pressione arteriosa, sono stati raccolti al basale e dopo due anni.

Al basale, i pazienti di entrambi i gruppi ( CSII e MDI ) sono risultati ben bilanciati per caratteristiche demografiche e cliniche.
Similmente, la conta cellulare di cellule progenitrici endoteliali non era differente tra i due gruppi.

Dopo due anni di osservazione è stata riscontrata una significativa riduzione di alcuni indici di variabilità glicemica come l’ampiezza media delle escursioni glicemiche giornaliere ( MAGE ) e la deviazione standard delle glicemie medie ( BGSD ) nel gruppo di pazienti trattati con pompa insulinica, ma non in quelli che assumevano l’Insulina tramite iniezioni multiple.
Tutti i fenotipi delle cellule progenitrici, eccetto le cellule CD34+CD133+, erano aumentati nel gruppo di pazienti trattati con microinfusore, con differenze significative rispetto al gruppo che seguiva terapia multi-iniettiva per quanto riguarda la conta cellulare CD34+, CD34+KDR+, e CD34+KDR+CD133+.
Inoltre, nel gruppo dei pazienti diabetici che facevano uso della pompa insulinica la variazione di MAGE e di BGDS correlava negativamente con la variazione dei livelli di cellule progenitrici endoteliali, ma solamente il MAGE risultava come predittore indipendente dell’aumento della popolazione CD34+ e CD34+KDR+.

In conclusione, dopo due anni di follow-up, i giovani pazienti con diabete mellito di tipo 1 trattati con pompa insulinica hanno mostrato un incremento dei livelli circolanti di cellule progenitrici endoteliali, che correlavano con il miglioramento della variabilità glicemica.
I risultati hanno messo in relazione il miglioramento di alcuni marcatori emergenti di rischio vascolare, quali i livelli circolanti di cellule progenitrici endoteliali, con la riduzione delle oscillazioni glicemiche giornaliere, offrendo una ulteriore prova dell’effetto dannoso delle variazioni quotidiane del glucosio sulla salute dell’apparato vascolare nel diabete di tipo 1.
In particolare, lo studio ha confermato nel lungo periodo ( 2 anni ) ciò che era già emerso in un periodo di osservazione più breve ( 6 mesi ): ridurre la variabilità glicemica ( in questo caso con l’infusione sottocutanea continua di Insulina, che permette di regolare il fabbisogno insulinico in modo più flessibile ) è importante per mantenere in salute il compartimento microvascolare dei pazienti con diabete di tipo 1, dei quali solo il 9% presentava le complicanze micro-angiopatiche.

Al momento tuttavia non è noto se il miglioramento dei livelli circolanti di cellule progenitrici endoteliali in giovani adulti con diabete di tipo 1 possa ridurre il rischio di complicanze nel lungo periodo.
E' probabile che tale meccanismo possa essere alla base della riduzione del rischio di malattia coronarica ( -45% ) e di malattia cardiovascolare fatale ( -42% ) descritto in pazienti con diabete di tipo 1 trattati con pompa insulinica. ( Xagena Medicina )

Fonte: Università della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli, 2018

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Per aggiornamenti su Diabete mellito: DiabeteMellito.net https://www.diabetemellito.net/



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