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Infertilità e disturbi alla sfera genitale associati all’inquinamento nei soggetti in età pediatrica



L’inquinamento ambientale può essere causa di problemi alla salute nelle persone di giovane età. Tra questi la diminuzione del numero di spermatozoi e quindi la riduzione della fertilità e alcune anomalie di sviluppo dei genitali esterni maschili.

L’ambiente in cui si vive è stato progressivamente contaminato da numerose sostanze chimiche che sono responsabili di danni all’ecosistema e alla salute della popolazione.
Numerosi studi epidemiologici e su modelli biologici hanno indicato la possibile interferenza di tali sostanze chimiche sui sistemi ormonali dell’uomo.

Gli interferenti endocrini sono definiti come qualsiasi sostanza o materiale esogeno che possa alterare una o più funzioni del sistema endocrino e conseguentemente causare effetti avversi sulla salute di un organismo sano e della sua progenie.

E’ stata ribadita la necessità di approfondire le ricerche in questo settore e, anche in assenza di dati definitivi, di applicare il principio di precauzione, in particolare nei periodi biologicamente più critici quali la vita fetale e i primi anni di vita postnatale.

Attualmente esistono sul mercato oltre 100.000 prodotti chimici di cui almeno 1.000 possono agire come EDC ( Endocrine Disrupting Chemicals ). In questa categoria sono stati principalmente identificati pesticidi, sostanze di produzione industriale ( tra cui Bifenili Policlorinati o PCB, Alchifenoli e Ftalati ) e composti naturali di origine vegetale, come i fitoestrogeni.
Gli effetti negativi degli interferenti endocrini sulla salute sono molti: dal danno prenatale nella fase critica di sviluppo del sistema nervoso centrale, con conseguenti alterazioni a livello cognitivo e/o comportamentale, all’obesità e diabete mellito di tipo 2.

Numerose poi le evidenze scientifiche che portano a considerare gli interferenti endocrini tra i fattori che determinano da un lato la diminuzione del numero di spermatozoi e quindi l’aumento di sterilità in varie popolazioni e dall’altro le anomalie di sviluppo dei genitali esterni maschili, sia come posizione del testicolo fuori dalla sede naturale ( criptorchidismo ), sia come morfologia del pene ( dimensioni ridotte e sbocco uretrale anomalo [ ipospadia ] ).
Nella bambina potrebbero contribuire al più precoce sviluppo del seno ( telarca ) evidenziato in molti Paesi tra cui l’Italia. ( Xagena )

Fonte: Federazione Italiana Medici Pediatri ( FIMP ), 2017

Xagena_Salute_2017


Per approfondimenti: PediatriaOnline.net http://www.pediatriaonline.net/



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