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Aumento dei casi di melanoma: il consiglio degli Esperti



In Europa l'incidenza del melanoma negli ultimi decenni è andata raddoppiandosi ogni 12-15 anni, tanto che oramai si parla di epidemia di melanoma. Anche in Toscana si registra un aumento, con una stima che è passata da un nuovo caso ogni 180 individui negli anni '90 a un nuovo caso ogni 120 individui attualmente, per un totale di circa 1.000 casi per anno ( dati AIRTUM, Registro Toscano Tumori ), mentre i pazienti che effettuano biopsia del linfonodo sentinella per melanoma sono circa 350 ogni anno e circa 70-80 quelli sottoposti a linfoadenectomia nell'intera regione.

Il melanoma colpisce frequentemente l'età giovane-adulta, nella fascia di età 20-44 anni, ed è il secondo tumore come incidenza dopo il tumore della mammella nelle donne e il tumore del testicolo negli uomini, e per questo motivo è ritenuto uno dei tumori che determina uno dei valori più alti di perdita di anni di vita attesa.
Ogni anno, in Italia, il melanoma fa registrare circa 1.500 decessi.
Nella stragrande maggioranza, circa l'85% dei casi, viene diagnosticato in fase precoce e questo fa aumentare considerevolmente la probabilità di guarigione, si parla infatti di prevenzione primaria, che si esplica attraverso campagne sanitarie che fanno diminuire l'incidenza ( di grande importanza nei bambini ), e di prevenzione secondaria con l'incremento proprio della diagnosi precoce che fa diminuire la mortalità specifica e aumentare la sopravvivenza.

La lotta al melanoma si basa essenzialmente sulla prevenzione, su una diagnosi precoce e il trattamento chirurgico; l'asportazione di melanomi sottili si associa a un'ottima sopravvivenza, circa il 95% per lesioni inferiori a 1 mm di spessore, mentre la stessa si riduce al 50-55% per lesioni superiori a 4 mm di spessore.

Negli ultimi anni sono stati fatti notevoli progressi nel campo della diagnosi precoce grazie alle campagne di informazione e all'ausilio di nuove tecnologie, quali la dermatoscopia, mentre in ambito chirurgico si sono affermate tecniche maggiormente conservative a livello della lesione primaria e dei linfonodi regionali con la biopsia del linfonodo sentinella.

Nelle forme avanzate la svolta è avvenuta con l'avvento delle nuove terapie a bersaglio molecolare e dell'immunoterapia, la sopravvivenza dei malati con malattia metastatica è passata dal 5 al 20-25% dopo 3 anni e, in alcuni casi, oggi può arrivare fino a 10 anni.

Prevenire il melanoma, i consigli degli Esperti

Almeno una volta l'anno le persone dovrebbero farsi controllare da un dermatologo esperto. Il consiglio è quello di sottoporre a uno specialista tutto ciò che sulla pelle muta velocemente o appare all'improvviso.

E' necessario esporsi ai raggi del sole con le dovute regole, aumentando di giorno in giorno i minuti, per permettere lo sviluppo graduale dello schermo cutaneo di melanina che è un meccanismo di difesa dell'organismo.
Il problema principale è rappresentato dai raggi ultravioletti, i cosiddetti UVB che agiscono, in particolare, fra le ore 11 e le 16 e che sono meno penetranti ma più energetici di altri tipi di raggi e agiscono soprattutto sullo strato intermedio fra superficie della pelle e sottocute, dove si trovano i melanociti che, se eccessivamente stimolati, possono subire alterazioni della loro attività che possono portare alla comparsa di lesioni anche dopo molti anni.

Sotto i tre anni i bambini non andrebbero mai esposti al sole in maniera diretta, una scottatura grave da piccoli raddoppia la possibilità di sviluppare un tumore cutaneo in età matura.

E' stato dimostrato che una serie di accortezze e l'uso regolare di un protettivo solare riducono fino al 78% l'insorgenza di alcuni particolari tumori della pelle. Salvo rare eccezioni, gli indumenti chiari non intercettano i raggi più pericolosi per la pelle, tant'è vero che le popolazioni che vivono nel deserto hanno da sempre utilizzato abiti scuri.
Recentemente alcuni paesi, come l'Australia, hanno addirittura messo in commercio indumenti con un indice di protezione solare certificato. ( Xagena Medicina )

Fonte: Rete regionale per il melanoma e i tumori cutanei - Toscana, 2017

Xagena_Salute_2017


Per approfondimenti: MelanomaOnline.net http://www.melanomaonline.net/



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