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Trattamento della psoriasi, l'EMA ha autorizzato un nuovo farmaco: Dimetilfumarato


La psoriasi, malattia della pelle che in un terzo dei casi evolve e diventa di grado severo, interessa oltre tre milioni gli Italiani.
Chi ne è affetto, spesso, non ne conosce i sintomi e non si reca tempestivamente dallo specialista, con conseguente ritardo nella diagnosi e nell’inizio del percorso terapeutico che potrebbe rallentare l’evoluzione della malattia.

La maggior parte dei pazienti raramente si rivolge ai Centri di riferimento, dove, oltre a ricevere diagnosi tempestive, potrebbe ricevere terapie personalizzate, anche in considerazione delle frequenti comorbidità, come artrite, depressione, obesità, diabete mellito, ipertensione e malattie cardiovascolari che fanno della psoriasi una malattia sistemica.
Di fondamentale importanza il supporto psicologico nel caso dei pazienti psoriasici, perché non si scoraggino e non abbandonino le cure.

Secondo una ricerca A.DI.PSO compiuta su 6500 pazienti, 8 su 10 sono ancora delusi dalle cure e quasi 9 su 10 le abbandonano, cadendo in depressione nell’80% dei casi.
Inoltre il medico ha poco tempo a disposizione per spiegare bene al paziente tutto ciò che riguarda le nuove terapie biotecnologiche.
Una conferma all'indagine viene dal costante calo di presenze dei pazienti nei Centri italiani: in pochi anni si è scesi da 12mila a 6mila.

La forma di psoriasi più diffusa è quella a placche ( 80-90% dei casi ), ma esistono anche altre forme meno comuni, poco conosciute e per questo sottostimate.
Una di queste è la psoriasi invertita, caratterizzata da chiazze rosse non-desquamate sotto le ascelle, sui genitali e sull'addome di chi è in sovrappeso, fino al solco sottomammario.
La forma più frequente tra gli adolescenti invece – in Italia ne soffrono in più di 500mila – è la psoriasi guttata, caratterizzata da piccole chiazze desquamate su tronco, braccia, gambe e cuoio capelluto.
Esistono poi la psoriasi pustolosa e quella eritrodermica: la prima è caratterizzata da pustole anche molto localizzate, mentre nella seconda la pelle appare infiammata e arrossata, provoca prurito o bruciore ed è tra le forme più gravi.

Riguardo alla terapia, si è ormai consolidata positivamente l'esperienza decennale con i primi farmaci biologici disponibili dall'inizio degli anni 2000 e, per alcuni di questi, sono e saranno commerciati i cosiddetti biosimilari, che hanno la stessa funzione, ma meno costosi, permettendo quindi a più pazienti di accedere alle cure.
Inoltre saranno disponibili nuovi farmaci biologici che, dagli studi registrativi, sembrano essere caratterizzati da una più rapida ed efficace risposta terapeutica.

L'agenzia europea per il farmaco ( EMA, European Medicines Agency ) ha autorizzato l'immissione in commercio del Dimetilfumarato ( Skilarence ) per il trattamento della psoriasi.

Il Dimetilfumarato è un estere dell'Acido Fumarico; si suppone che i suoi effetti antinfiammatori e immunomodulatori siano principalmente mediati dall'interazione con il ridotto glutatione intracellulare, che aiuta a regolare l'alterata attività di trascrizione del complesso proteico NF-?B ( nuclear factor kappa-light-chain-enhancer of activated B cells ).

Skilarence è commercializzato sotto forma di pastiglie gastro-resistenti da 30 mg e 120 mg.
La prescrizione del farmaco è riservata ai soli medici con esperienza nel trattamento della psoriasi.

L'autorizzazione si basa sui risultati dello studio di fase 3 randomizzato, in doppio cieco e controllato contro placebo, BRIDGE, che ha mostrato l'efficacia, la sicurezza e la non-inferiorità di Skilarence rispetto a Fumaderm.

Gli eventi avversi più frequenti sono stati: disturbi gastrointestinali, arrossamenti e linfopenia. ( Xagena Medicina )

Fonte: A.DI.PSO & EMA, 2017

Xagena_Salute_2017


Per informazioni sulla Psoriasi: PsoriasiOnline.net https://psoriasionline.net/



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