Salute
I risultati dello studio di fase 3, OlympiAD, hanno mostrato l'efficacia di Olaparib ( Lynparza ) ( 300 mg due volte al giorno ), un inibitore di PARP, nel trattamento del tumore della mammella con mutazione nel gene BRCA.
Rispetto alla terapia standard, Olaparib ha ridotto del 42% il rischio di progressione della malattia nelle donne con cancro della mammella BRCA+, in fase avanzata, ritardandone la progressione di circa 3 mesi.
Lo studio OlympiAD ha arruolato pazienti portatrici di mutazioni BRCA ereditarie, con tumore della mammella in fase metastatica e recettori ormonali positivi o triplo negativi.
Tutte le pazienti sono state inizialmente sottoposte a due cicli di chemioterapia per tumore della mammella metastatico; le donne con recettori ormonali positivi sono state inoltre sottoposte ad ormonoterapia.
Le 302 donne sono state assegnate in maniera casuale a ricevere il trattamento con Olaparib oppure con chemioterapia standard ( Capecitabina, Vinorelbina o Eribulina ) fino a progressione del tumore o a comparsa di gravi reazioni avverse.
Le dimensioni del tumore sono risultate ridotte nel 60% delle pazienti in trattamento con Olaparib, contro il 29% di quelle in trattamento chemioterapico.
Dopo un follow-up medio di 14 mesi, le pazienti trattate con Olaparib presentavano una riduzione del 42% del rischio di progressione del tumore, rispetto al gruppo trattato con chemioterapia.
L’intervallo di tempo medio fino a progressione del tumore era di 7 mesi per il gruppo Olaparib, contro 4.2 mesi del gruppo chemioterapia.
Gli eventi avversi più frequentemente osservati con Olaparib sono stati: nausea e anemia; nelle pazienti trattate con chemioterapia è stata riscontrata: riduzione dei leucociti, anemia, fatigue, eruzione cutanea a livello delle mani e dei piedi.
I gravi eventi avversi sono risultati meno comuni con Olaparib ( 37% versus 50% con chemioterapia ).
Il 5% delle pazienti ha dovuto sospendere il trattamento con Olaparib per gravi effetti collaterali.
La qualità di vita associata alla salute è risultata significativamente migliore nel gruppo Olaparib.
Questa è la prima dimostrazione di un miglioramento degli esiti con un inibitore di PARP , rispetto alla chemioterapia standard, nelle donne con tumore alla mammella associato alle mutazioni BRCA.
Olaparib è risultato efficace contro i tumori della mammella tripli negativi che si sviluppano nelle donne con mutazioni BRCA. E' questa una tipologia di tumore della mammella molto difficile da trattare, che spesso colpisce le donne in giovane età. ( Xagena Medicina )
Fonte: AstraZeneca, 2017
Xagena_Salute_2017
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