Salute
Nel 2018 sia l'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), sia l'Agenzia dell'Unione Europea, EMA ( European Medicines Agency ), hanno approvato il primo medicinale in grado di prevenire l'emicrania.
Aimovig, il cui principio attivo è Erenumab, viene somministrato mediante una iniezione mensile per via sottocutanea, da praticare nell'addome.
Dalla ricerca era emerso che il frammento proteico CGRP ( Calcitonin Gene Related Peptide, peptide correlato al gene della calcitonina ) avesse un ruolo nell' emicrania.
Le persone che soffrono di emicrania producono troppo peptide CGRP.
Il CGRP, prodotto dal nervo trigemino, induce la dilatazione dei vasi sanguigni e sensibilizza i nervi al dolore: per questo è fra i maggiori fattori responsabili degli attacchi.
Aimobig blocca il peptide CGRP che innesca e alimenta l'emicrania.
Gli anti-CGRP non impediscono tutti gli attacchi di emicrania, ma ne diminuiscono l'intensità e possono ridurre la loro frequenza del 50%.
Finora non esistevano medicinali specifici per prevenire le emicranie, ma venivano utilizzati farmaci per trattare altre patologie, come l'ipertensione. Tuttavia, questi farmaci non sono molto efficaci per l'emicrania.
L'emicrania è una malattia invalidante, che interessa una persona su sette in tutto il mondo.
Da alcune stime, l'emicrania è la terza malattia più frequente nel mondo, e si classifica al sesto posto tra le prime 10 cause di disabilità.
L'emicrania è spesso accompagnata da sintomi invalidanti come sensazione di nausea e vomito, difficoltà a parlare, avversione alla luce e al rumore; può essere palpitante e durare per ore o giorni.
Aimovig è efficace nel ridurre il numero di giorni in cui i pazienti hanno emicrania.
In uno studio su 667 pazienti con emicrania in media 18 giorni al mese, quelli trattati con Aimovig avevano emicrania 7 giorni in meno al mese, rispetto ai 4 giorni in meno dei pazienti trattati con placebo.
In un secondo studio su 955 pazienti con emicrania 8 giorni al mese in media, quelli trattati con Aimovig avevano emicrania in media 3-4 giorni in meno al mese, rispetto ai circa 2 giorni in meno dei pazienti trattati con placebo.
Gli effetti indesiderati più comuni di Aimovig ( che possono riguardare fino a 1 persona su 10 ) sono reazioni in sede di iniezione, stipsi, spasmi muscolari e prurito. ( Xagena Medicina )
Fonte: EMA, 2018
Xagena_Salute_2018
Per approfondimenti su Emicrania e Cefalea: Cefalea.net https://www.cefalea.net/