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Cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso, avanzato o metastatico: Sintilimab associato alla chemioterpia allunga la sopravvivenza senza progressione


L’analisi ad interim di ORIENT-11, uno studio di fase 3 randomizzato in doppio cieco, ha mostrato un aumento quasi doppio della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con l’aggiunta di Sintilimab ( Tyvyt ) alla chemioterapia nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso senza aberrazioni genetiche di EGFR o ALK, in fase avanzata o metastatica.

Sintilimab è un anticorpo monoclonale IgG4 completamente umano che con alta affinità blocca il legame tra PD-1 e i suoi ligandi PD-L1 o PD-L2.

In precedenza, Sintilimab in combinazione con Pemetrexed ( Alimta ) e una chemioterapia a base di Platino aveva mostrato una attività promettente per il cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso in uno studio di fase 1b.

Uno studio condotto in Cina ha arruolato 397 pazienti. Di questi, 266 e 131 sono stati, rispettivamente, randomizzati alla combinazione a base di Sintilimab e alla combinazione a base di placebo.
Sono stati inclusi pazienti con tutti gli intervalli di espressione del PD-L1 ( TPS; punteggio di proporzione tumorale ).

La sopravvivenza mediana senza progressione è risultata significativamente migliorata nel gruppo di combinazione a base di Sintilimab rispetto al gruppo di combinazione a base di placebo ( 8.9 versus 5.0 mesi ).

Nel gruppo Sintilimab è stato osservato un miglioramento nominalmente significativo della sopravvivenza globale ( OS ).

Il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) è risultato maggiore per il gruppo Sintilimab ( 51.9% versus 29% ).

Il segnale di sicurezza per la combinazione a base di Sintilimab è stato simile a quello riscontrato in altri studi, ma i tassi di presentazione di eventi avversi di grado 3 o superiore sono stati leggermente più elevati nel gruppo di combinazione a base di Sintilimab ( 61.7% versus 58.8% ).

Dallo studio è emerso che, nei pazienti con cancro polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso l’aggiunta come prima linea di Sintilimab alla chemioterapia ha prodotto un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione, mentre la sopravvivenza globale è migliorata nominalmente; il profilo di sicurezza è stato accettabile. ( Xagena Medicina )

Fonte: Journal of Thoracic Oncology, 2020

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