Vulvodinia
Vulvodinia - Graziottin
Xagena Newsletter
Xagena Mappa

Italia: nel 2017 segnalate 3.443 nuove diagnosi di infezione da HIV e 690 casi di AIDS



Nel 2017, sono state segnalate 3.443 nuove diagnosi di infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) pari a 5.7 nuovi casi per 100.000 residenti.
Sono stati segnalati 690 casi di AIDS ( sindrome da immunodeficienza acquisita ), pari a una incidenza di 1.1 nuovi casi per 100.000 residenti.

Infezione da HIV

La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV, che riporta i dati relativi alle persone che risultano positive al test HIV per la prima volta, è stata istituita con Decreto Ministeriale nel 2008 e dal 2012 ha copertura nazionale.

Nel 2017, sono state segnalate 3.443 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a una incidenza di 5.7 nuovi casi di infezione da HIV ogni 100.000 residenti.

L’Italia, in termini di incidenza delle nuove diagnosi HIV, si colloca nella media dei Paesi dell’Unione Europea ( 5.8 casi per 100.000 residenti ).

L’incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è diminuita lievemente tra il 2012 e il 2015, mostrando un andamento pressoché stabile dal 2015 al 2017.
Nel 2017, tra le regioni con un numero superiore a un milione e mezzo di abitanti, le incidenze più alte sono state registrate in Lazio, Liguria e Toscana.

Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2017 erano maschi nel 76.2% dei casi. L’età mediana era di 39 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine.
L’incidenza più alta è stata osservata tra le persone di 25-29 anni ( 15.9 nuovi casi ogni 100.000 residenti di età 25-29 anni ); in questa fascia di età l’incidenza nei maschi è stata pari a 22.8 e nelle femmine pari a 8.8 per 100.000. In questa fascia di età l’incidenza non è cambiata nel tempo.
Nel 2017, la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV era attribuibile a rapporti sessuali non-protetti, che costituivano l’84.3% di tutte le segnalazioni ( eterosessuali 45.8%; maschi che fanno sesso con maschi - MSM 38.5% ).
I casi attribuibili a trasmissione eterosessuale erano costituiti per il 55% da maschi e per il 45% da femmine.

Il numero di nuove diagnosi di infezione da HIV in stranieri è rimasto sostanzialmente stabile tra il 2012 e il 2017, mentre tra gli italiani è diminuito.
Nel 2017, il 34.3% delle persone con una nuova diagnosi di HIV era di nazionalità straniera. Tra gli stranieri, il 64.0% di casi era costituito da eterosessuali ( eterosessuali femmine 36.5%; eterosessuali maschi 27.5% ).

AIDS

La sorveglianza dei casi di AIDS riporta i dati delle persone con una diagnosi di AIDS conclamato.

Dall’inizio dell’epidemia ( 1982 ) a oggi sono stati segnalati 69.734 casi di AIDS, di cui 44.814 deceduti fino al 2015.

Nel 2017 sono stati diagnosticati 690 nuovi casi di AIDS pari a una incidenza di 1.1 nuovi casi per 100.000 residenti.

L’incidenza di AIDS è in lieve costante diminuzione negli ultimi quattro anni. È diminuita nel tempo la proporzione di persone che alla diagnosi di AIDS presentava un’infezione fungina, mentre è aumentata la quota di pazienti con una infezione virale o un tumore.

Nel 2017, meno del 20% delle persone diagnosticate con AIDS aveva eseguito una terapia antiretrovirale prima della diagnosi di AIDS.

Nel tempo è aumentata la proporzione delle persone con nuova diagnosi di AIDS che ignorava la propria sieropositività e ha scoperto di essere HIV positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di AIDS, passando dal 20.5% del 1996 al 73.9% del 2017. ( Xagena Medicina )

Fonte: Istituto Superiore di Sanità, 2018

Xagena_Salute_2018


Per aggiornamenti su AIDS: AIDSonline.it https://www.aidsonline.it/



Indietro