Salute
Sono stati presentati i risultati del follow-up a 4 anni dello studio di fase 3 CheckMate -9LA che hanno dimostrato benefici duraturi a lungo termine con Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) e 2 cicli di chemioterapia rispetto a 4 cicli di sola chemioterapia, nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule metastatico non-trattati in precedenza.
Al follow-up minimo di 47,9 mesi, l’associazione basata sulla duplice immunoterapia ha continuato a prolungare la sopravvivenza globale ( OR ), endpoint primario dello studio, con il 21% dei pazienti trattati con Nivolumab più Ipilimumab e due cicli di chemioterapia vivi a 4 anni rispetto al 16% dei pazienti trattati con la sola chemioterapia.
Al follow-up esteso, il beneficio di efficacia clinicamente significativo di Nivolumab più Ipilimumab e 2 cicli di chemioterapia si è mantenuto negli endpoint secondari e nei sottogruppi di pazienti con espressione tumorale di PD-L1 inferiore all’1% e istologia squamosa, che rappresentano principalmente i pazienti con elevato bisogno clinico insoddisfatto:
a) tra i pazienti con espressione tumorale di PD-L1 inferiore a 1%, il tasso di sopravvivenza globale è stato pari a 23% per quelli trattati con la duplice immunoterapia rispetto al 13% per la sola chemioterapia ( riduzione del 34% del rischio di morte );
b) tra i pazienti con istologia squamosa, il doppio dei pazienti trattati con Nivolumab più Ipilimumab e chemioterapia era vivo a 4 anni rispetto alla sola chemioterapia. La duplice immunoterapia ha ridotto il rischio di morte del 36% ( versus chemioterapia ).
Al follow-up esteso dello studio CheckMate -9LA non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza con Nivolumab più Ipilimumab e 2 cicli di chemioterapia. ( Xagena Medicina )
Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Annual Meeting 2023
Xagena_Salute_2023