Salute
Fumare Marijuana riduce in modo modesto il dolore e altri sintomi associati al dolore neuropatico cronico. La dose più potente utilizzata ha ridotto in media il punteggio del dolore quotidiano di 0.7 punti su una scala di 11 punti ( 5.4 vs 6.1 con placebo ).
Inoltre, coloro che hanno fumato erba contenente il 9.4% del principio attivo Tetraidrocannabinolo ( THC ) hanno riportato una migliore qualità del sonno.
Un totale di 23 pazienti adulti con dolore neuropatico cronico post-traumatico o post-chirurgico sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Cannabis a una potenza pari a 0%, 2.5%, 6% o 9.4% di THC in quattro cicli di 14 giorni in uno studio crossover.
I pazienti hanno inalato una dose singola di 25 mg, 3 volte al giorno per i primi 5 giorni di ogni ciclo, poi hanno avuto un periodo di washout di 9 giorni prima di passare a un’altra potenza.
Le dosi intermedie ( 0-9.4% ) hanno prodotto sollievo del dolore, tuttavia, nessun dosaggio è risultato significativamente efficace rispetto al placebo.
Riguardo agli effetti secondari, i pazienti hanno riferito di addormentarsi più facilmente ( P=0.001) e più velocemente ( PL'umore e la qualità di vita complessiva, non sono stati influenzati.
Fumare Marijuana è apparso ben tollerato, anche se questa conclusione potrebbe essere stata influenzata dal fatto che la maggior parte dei pazienti aveva riferito di una precedente esperienza di uso della sostanza.
I più comuni effetti indesiderati associati con il più potente dosaggio di THC sono stati: cefalea, secchezza oculare, sensazione di bruciore nelle zone di dolore neuropatico, vertigini, intorpidimento e tosse. ( Xagena Medicina )
Fonte: Canadian Medical Association Journal, 2010
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