Salute
Tra le varie forme di artrite, l’artrite psoriasica è una delle più complesse. In Italia colpisce circa 250.000 persone, in egual misura uomini e donne, maggiormente nella fascia d’età tra i 20 e i 40 anni.
Si tratta di una patologia complessa anche per la sostanziale imprevedibilità delle manifestazioni cliniche, che concorrono a generare incertezza nel vissuto del paziente, con il risultato che spesso la diagnosi arriva anche dopo alcuni anni dall’esordio dei primi sintomi.
Questa patologia colpisce le articolazioni che, nella fase acuta, si presentano infiammate ( calde, rosse, gonfie, dolenti e con limitata funzionalità ).
A differenza di quanto comunemente si crede, la patologia ha, però, un impatto non solo articolare dato che si manifesta anche con lesioni cutanee psoriasiche ( o familiarità per psoriasi ), entesite ( infiammazione dei siti di inserzione di tendini o legamenti nelle ossa ) e dattilite ( infiammazione delle dita di mani e piedi, comunemente nota come dito a salsicciotto ), con conseguente dolore e disabilità significativi.
Inoltre, la malattia psoriasica si caratterizza per essere una patologia infiammatoria cronica con dirette conseguenze sulla dimensione psico-fisica e sociale del paziente e, dunque, con un forte impatto sulla qualità di vita.
Inoltre per quanto riguarda le comorbidità più di quattro pazienti su dieci sono affetti anche da psoriasi.
Al momento non esistono parametri di laboratorio specifici per la diagnosi dell’artrite psoriasica, che viene effettuata sulla base della sintomatologia e dell’anamnesi medica del paziente ed escludendo altre patologie.
Questo si traduce in diagnosi tardive proprio a causa dell’esordio ritardato dei primi sintomi, anche dopo alcuni anni.
Esistono almeno 5 o 6 varianti di artrite psoriasica. C’è quella spondilitica e la poliarticolare periferica che colpisce le articolazioni in modo simmetrico e sembra quasi un’artrite reumatoide. Ci sono anche delle forme che fino ad oggi erano poco conosciute, ma molto invalidanti che colpiscono le entesi e sono riconducibili alle forme psoriasiche.
Esistono diverse terapie per l’artrite psoriasica, dai biologici alle nuove molecole, le cosiddette small molecole.
In terapia è stato recentemente introdotto un inibitore della fosfodiesterasi 4 che è attivo sulla psoriasi, ma anche sulle manifestazioni reumatologiche della malattia psoriasica che sono l’artrite periferica, l’entesite e la dattilite. Il farmaco è somministrato per os.
I farmaci biologici anti-TNF, e anti-interleuchina vengono, invece, dispensati per via sistemica, per via sottocutanea oppure per infusione endovenosa. ( Xagena Medicina )
Fonte: SIR - Società Italiana di Reumatologia, 2017
Xagena_Salute_2017
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