Salute
Nel 2017 si è assistito a un aumento considerevoli del numero dei trapianti, che non si era mai registrato negli ultimi dieci anni.
A crescere non solo i numeri sulle donazioni e i trapianti di organi, tessuti e cellule ma una intera rete sanitaria; a beneficiare di questo trend positivo sono i pazienti in lista di attesa che, per il secondo anno consecutivo, registrano un calo.
Il primo incremento riguarda l’attività donativa nel suo complesso: nel 2017, ci sono stati 1741 donatori ( sia deceduti che viventi ), con un incremento del 9% rispetto al 2016.
Considerando gli ultimi 5 anni ( 2013-2017 ), si evidenzia un deciso trend in ascesa ( pari al 29% ) riconducibile temporalmente alla riorganizzazione della Rete Nazionale Trapianti.
Sono anche aumentati gli accertamenti di morte eseguiti ( 45 per milione di popolazione rispetto ai 40.8 del 2016 ) e i donatori utilizzati ( 1436 contro i 1298 del 2016, +10.5% ).
In questo scenario positivo influisce anche il dato sulle opposizioni alla donazione, pari nel 2017 al 28.7% contro il 32.8% dell’anno precedente ( -4.1 punti percentuali ).
I dati sulle donazioni si ripercuotono in modo positivo sul numero dei trapianti; nel 2017, gli interventi totali ( organi prelevati da donatore deceduto e vivente ) sono stati 3921 rispetto ai 3698 del 2016 ( +6% ).
Si tratta di una crescita consolidata che, negli ultimi 5 anni ( 2017-2013 ) registra un +27%.
Sono aumentati i trapianti complessivi di rene ( 2221 nel 2017 contro i 2076 nel 2016 ) e di fegato ( 1304 rispetto ai 1220 del 2016 ).
Sostanzialmente stabili i trapianti di cuore ( 265 nel 2017- 266 nel 2016 ) e di polmone ( 144 nel 2017- 147 nel 2016 ).
Con l’aumento delle donazioni e dei trapianti si registra una flessione dei pazienti in lista di attesa; al 31/12/2017 i pazienti in lista sono stati 8743 mentre al 31 dicembre dell’anno precedente erano 9026.
Diminuiscono, per il secondo anno consecutivo, i pazienti in attesa di un rene ( 6492 contro i 6842 del 2016; - 350 pazienti ); sostanzialmente stabili i pazienti iscritti nelle altre liste ( fegato, cuore, polmone ) rispetto al 2016.
In particolare, nel 2017 si è registrato un ulteriore risultato positivo per i pazienti di difficile trapiantabilità ( iperimmunizzati ) in attesa di ricevere un trapianto di rene; nell’anno appena concluso sono stati eseguiti 64 interventi in favore di pazienti iperimmunizzati, contro i 31 nel 2016, i 32 del 2015 e i 30 del 2014.
Il totale dei pazienti che hanno transitato in questa lista nel corso dell’ultimo anno è pari a 252; il Programma iperimmuni è nazionale e fornisce una risposta a quei pazienti che in 8 anni non avevano potuto trovare un organo compatibile a livello regionale.
Infine, nel 2017 è proseguito l’incremento delle donazioni e dei trapianti da donatori a cuore fermo; nell’anno appena concluso, gli accertamenti con criteri cardiaci sono stati 55 ( contro i 21 dell’anno precedente ), i donatori utilizzati sono stati 32 ( rispetto ai 14 del 2016 ) e i trapianti eseguiti sono stati 63 contro i 34 del 2016.
I dati preliminari al 31/12/2017 sui tessuti hanno indicato un aumento delle donazioni ( 14.484 ) su quasi tutte le tipologie di tessuto; i trapianti subiscono alcune variazioni e si attestano sui 16.222 interventi.
Anche il settore delle cellule staminali emopoietiche ha segnato per l’attività trapiantologica una crescita mai registrata negli ultimi anni; nel 2017 i trapianti da donatore non-familiare hanno superato quota 800 ( 838 contro i 778 nel 2016 e 728 nel 2015 ).
I potenziali donatori iscritti al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo ( IBMDR ) sono stati 392.873 al 31/12/2017 mentre al 31/12/2016 erano stati 380.594; nell’anno appena concluso ci sono state circa 25.000 nuove iscrizioni al Registro IBMDR.
Nel 2017 ci sono stati 225 donatori adulti volontari ( erano stati 208 nel 2016 e 190 nel 2015 ).
E' continuato nel 2017 il percorso di attivazione nei Comuni italiani del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio / rinnovo della carta d’identità.
All’11 gennaio 2018 i Comuni che hanno avviato questa procedura sono stati 2217 contro i 1.374 nel 2016.
Ad influire su questo incremento c’è stata anche l’adozione progressiva da parte dei Comuni della Carta d’identità Elettronica ( CIE ). Grazie al servizio di espressione di volontà negli uffici anagrafe si sono raccolte in media 2.000 dichiarazioni al giorno; l’81.7% delle manifestazioni di volontà rese al Comune sono positive. ( Xagena Medicina )
Fonte: Centro Nazionale Trapianti, 2018
Xagena_Salute_2018
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