Salute
E’ stato sperimentato su modelli animali un farmaco analgesico, JF-NP-26, che si attiva solo quando viene illuminato dalla luce.
In questo modo è possibile avere una azione analgesica estremamente rapida, che potrebbe essere molto utile in quei casi di dolore cronico che non rispondono alle comuni terapie.
Gli esperimenti sono stati effettuati da ricercatori del Laboratorio di Neurofarmacologia dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli ( IS ) in collaborazione con ricercatori dell’Università Autonoma di Barcellona, Spagna, e l’INSERM di Montpellier, Francia.
La ricerca, pubblicata su eLife, rappresenta un notevole passo in avanti nel settore della optofarmacologia, un campo da cui ci si aspettano nei prossimi anni risultati importanti per arrivare a farmaci capaci di agire con estrema precisione, limitando al massimo gli effetti collaterali.
Il farmaco, tema di sperimentazione, regola l’attività del recettore mGlu5, appartenente alla categoria dei recettori metabotropici del glutammato ( elementi cruciali nella trasmissione di segnali tra le cellule del sistema nervoso ).
Già nota per la sua azione analgesica, la molecola ( Raseglurant ) presentava, però, importanti effetti collaterali che ne avrebbero impedito l’utilizzo.
L’idea alla base dello studio è stata di fare in modo che il farmaco agisse unicamente dove serve, sia a livello dei nervi periferici, sia in una precisa area del sistema nervoso direttamente coinvolta nella trasmissione degli stimoli dolorosi.
Per ottenere questo risultato, il farmaco è stato ingabbiato all’interno di una struttura molecolare capace di dissolversi quando viene esposta a una determinata frequenza luminosa. In questo modo il farmaco può circolare in tutto il corpo senza avere alcun effetto. Una volta illuminato, diventa attivo in pochi millisecondi, e quindi agisce esattamente nel punto in cui viene proiettata la luce. La luce, di colore blu, viene prodotta da un LED inserito nella zona dove si vuole far diventare attivo il farmaco.
E’ stata ottenuta una azione analgesica estremamente rapida, e senza alcun effetto collaterale, su modelli animali. Naturalmente saranno necessarie ulteriori ricerche prima di giungere a una applicazione concreta negli esseri umani, ma è sempre più concreta la possibilità di usare farmaci capaci di circolare nel sangue completamente inattivi fino a che non viene richiesta la loro azione, che si svolge solo in un punto ben preciso.
Fonte: Neuromed, 2017
Xagena_Salute_2017
Per approfondimenti: Dolore.net http://dolore.net/