Salute
Una ricerca coordinata dal Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia ( IEO ), in collaborazione con l’International Agency for Research on Cancer ( IARC ), ha aggiunto un nuovo anello di congiunzione nel legame fra virus HPV ( Human Papilloma Virus; papillomavirus ) e tumore.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos Pathogens.
I ricercatori hanno scoperto il meccanismo cellulare responsabile dell’accumulo di un enzima, UBC9, che svolge un ruolo fondamentale nella formazione dei tumori. Questo meccanismo a forte effetto patologico è innescato proprio dal virus HPV nei tessuti precancerosi del collo dell’utero e del distretto testa-collo.
Il papillomavirus è responsabile di oltre 600.000 nuovi casi di tumore ogni anno nel mondo. Alcuni si sviluppano solo sulla pelle, mentre altri crescono nelle membrane mucose, quali la bocca, la gola ( distretto testa-collo ) o il tratto genito-urinario: per esempio il collo dell’utero, il tessuto in cui è più frequente il tumore causato da HPV, ma anche l’ano o il pene.
Nei cheratinociti ( le principali cellule della cute ) normali UBC9 è degradato, e dunque disattivato, tramite l'autofagia, un processo fisiologico che consente alla cellula di eliminare componenti cellulari danneggiati.
Gli oncogeni del virus HPV riescono a bloccare l’autofagia provocando così l’accumulo di UBC9, che accelera la trasformazione dei tessuti sani in tumore.
UBC9 è un bersaglio di rilievo per i virus. Approfondendo le analisi, si è compreso che UBC9 è presente in alte concentrazioni nei tumori causati da HPV, e hanno deciso di cercare di scoprirne il perché.
I risultati hanno messo chiaramente in relazione il difetto di autofagia con la presenza del virus, indicando che sia l’autofagia stessa sia l’enzima UBC9 possono essere nuovi bersagli per le terapie contro la progressione dei tumori correlati al virus HPV. ( Xagena Medicina )
Fonte: IEO, 2017
Xagena_Salute_2017
Per approfondimenti: OncologiaMedica.net http://www.oncologiamedica.net/