Salute
È noto che le aspettative di vita e di salute della persona adulta sono legate ai primi 1000 giorni dal concepimento e quindi dalla vita fetale, all'epoca neonatale e ai primi anni di vita.
Alla luce di ciò, i medici tendono a tenere sempre più in considerazione il passato del neonato, cioè il periodo del suo sviluppo nell'utero materno.
Per questo motivo negli ultimi anni si è iniziato a parlare di Feto-Neonatologia.
Pietro Bagolan, direttore del Dipartimento di Neonatologia medica e chirurgica dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, è stato intervistato sull'argomento.
Che cosa si intende per Feto-Neonatologia e quali sono le novità più rilevanti in questo ambito ?
La Feto-Neonatologia è un concetto che esprime la continuità delle cure dall'utero materno, al momento delicato del parto, ai giorni successivi che condizionano poi il risultato finale del percorso intrapreso.
Con lo sviluppo ed il perfezionamento delle tecniche di diagnosi prenatale sia strumentali ( ecografia, risonanza magnetica nucleare, ecc. ) sia di laboratorio ( in particolare per tutto ciò che riguarda gli aspetti genetici ), il feto è diventato realmente un paziente di cui prendersi cura.
Oggi, infatti, è possibile anche procedere a trattamenti già in utero, trattamenti volti a salvaguardare la vita stessa del feto, e del futuro neonato, o a migliorare la funzione di alcuni organi vitali per migliorare le aspettative di vita o la qualità della stessa.
Molte anomalie congenite ( presenti alla nascita ) sono attualmente identificabili in gravidanza, questo permette non solo di ottimizzare i tempi, le modalità e la sede del parto ma anche di preparare i genitori.
Perché i primi mille giorni dal concepimento sono considerati fondamentali per lo sviluppo della persona ?
È noto già da diversi anni come l'evoluzione di molte malattie dell'età adulta tragga origine sia dagli aspetti genetici che da tutte le possibili interazioni con l'ambiente esterno a partire dall'epoca fetale, dall'adattamento alla nascita, dall'alimentazione dei primi mesi di vita e dall'andamento dei primissimi anni di vita.
Un esempio classico è rappresentato dal cosiddetto programmino metabolico, secondo cui il regime alimentare seguito dalle mamme durante la gravidanza ha un'influenza fondamentale nel rischio di insorgenza della sindrome metabolica in età adulta.
È anche da sottolineare quanto situazioni legate a stili di vita ( fumo di sigaretta, abuso di sostanze, infezioni in gravidanza ) o a procedure assistenziali necessarie per salvare la vita dei neonati affetti da patologie congenite o neonatali gravi possono alterare lo sviluppo anatomico e funzionale di organi nobili quali il cervello o comunque fondamentali come polmoni, intestino, fegato, ecc.
La visione prospettica e preventiva di tutto ciò che viene indicato o prescritto nel nostro operare come medici della diade madre-figlio può consentire di ridurre in modo significativo l'incidenza sia di patologie congenite sia di forme più tardive o croniche. ( Xagena Medicina )
Fonte: Ospedale del Bambino Gesù di Roma, 2017
Xagena_Salute_2017
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