Salute
Venerdì 25 Marzo 2011 - Un gruppo di ricercatori italiani ha condotto uno studio per valutare l’influenza del polimorfismo a singolo nucleotide rs1080985 nel gene del citocromo P450 2D6 ( CYP2D6 ) sull’efficacia di Donepezil ( Aricept ) in pazienti con malattia di Alzheimer da lieve a moderata.
Lo studio multicentrico prospettico di coorte ha coinvolto 127 pazienti di razza bianca con malattia di Alzheimer in accordo con i criteri del National Institute of Neurological and Communicative Disorders and Stroke-Alzheimer's Disease and Related Disorders Association Work Group.
I pazienti sono stati trattati con Donepezil 5-10 mg/die per 6 mesi.
Gli stati cognitivo e funzionale sono stati valutati al basale e al follow-up di 6 mesi.
Le analisi per identificare i plimorfismi di CYP2D6 e APOE sono state condotte in cieco.
Al follow-up di 6 mesi, 69 dei 115 pazienti ( 60% ) hanno mostrato risposta e 46 ( 40% ) non hanno mostrato risposta al trattamento con Donepezil.
Una frequenza significativamente maggiore di pazienti con l’allele G di rs1080985 è stata osservata nel gruppo non-responsivo rispetto a quello responsivo al trattamento ( 58.7% vs 34.8%; p=0.013 ).
L’analisi di regressione logistica aggiustata per età, sesso, punteggio MMSE ( Mini-Mental State Examination ) al basale, e APOE, ha dimostrato che i pazienti con l’allele G hanno un rischio significativamente più elevato di avere una scarsa risposta al trattamento con Donepezil ( odds ratio, OR=3.431 ).
In conclusione, il polimorfismo a singolo nucleotide rs1080985 nel gene CYP2D6 potrebbe influenzare l’efficacia clinica di Donepezil nei pazienti con malattia di Alzheimer da lieve a moderata.
L’analisi dei genotipi di CYP2D6 potrebbe rivelarsi utile per identificare sottogruppi di pazienti con malattia di Alzheimer con diverse risposte cliniche a Donepezil. ( Xagena Medicina )
Fonte: Neurology, 2009
Link: AlzheimerOnline.net
Link: MedicinaNews.it
