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Inefficacia della stimolazione magnetica transcranica a bassa frequenza nella fibromialgia e nella depressione maggiore


Mercoledì 23 Febbraio 2011 - E’ stato portato a termine uno studio clinico presso l’Hospital Son Llatzer a Palma di Maiorca in Spagna, per valutare l’efficacia della stimolazione magnetica transcranica a bassa frequenza in pazienti con fibromialgia e depressione maggiore.

Sono stati coinvolti nello studio 28 pazienti assegnati in maniera casuale a ricevere 20 sessioni di stimolazione magnetica transcranica, reale o simulata, della corteccia prefrontale dorsolaterale destra.
I principali parametri della stimolazione erano 15 serie al 110% della soglia motoria per 60 secondi a una frequenza di 1 Hz.

Persone esterne non a conoscenza del trattamento hanno somministrato le scale di fibromialgia ( FibroFatigue, Likert pain ) e di depressione ( Hamilton Depression Rating Scale, Clinical Global Impression ) nel corso dello studio.

I risultati hanno rilevato che entrambi i gruppi di trattamento ( reale e simulato ) hanno migliorato i loro punteggi in una delle scale ( FibroFatigue e Clinical Global Impression ), senza riscontrare differenze.

Non sono stati osservati miglioramenti nella Likert Pain Scale in nessuno dei gruppi di trattamento.

In conclusione, lo studio ha dimostrato che i pazienti con fibromialgia e depressione maggiore che hanno ricevuto stimolazione magnetica reale non hanno presentato differenze significative nei sintomi rispetto ai soggetti che hanno ricevuto un trattamento simulato. ( Xagena Medicina )

Fonte: Pain Med, 2009

Link: FibromialgiaOnline.net

Link: MedicinaNews.it


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