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La durata del trattamento con Zoloft della sindrome premestruale grave dovrebbe dipendere dalla gravità dei sintomi e dalla loro remissione con la terapia


Giovedì 24 Febbraio 2011 - Nella terapia della sindrome premestruale, la durata ottimale del trattamento dopo il raggiungimento di una risposta soddisfacente non è nota. Questa informazione si rende necessaria dato il miglioramento ottenuto dalla terapia contro gli eventi avversi e per i costi dei farmaci.

E’ stato svolto uno studio per confrontare i tassi e il tempo di recidiva del trattamento a breve e a lungo termine con Sertralina ( Zoloft ), somministrata nella fase luteale del ciclo mestruale.

La sperimentazione ha avuto la durata di 18 mesi, con un passaggio a placebo dopo 4 o 12 mesi di trattamento con Sertralina, e ha coinvolto 174 pazienti con sindrome premestruale o disturbo disforico premestruale.

La principale misura di esito era la recidiva. Il tasso di recidiva è stato del 41% durante il trattamento a lungo termine rispetto al 60% dopo trattamento a breve termine con Sertralina, con un tempo medio alla recidiva di 8 mesi versus 4 mesi ( hazard ratio, HR=0.58; P=0.04 ).

Le pazienti con sintomi gravi hanno mostrato maggiore probabilità di recidiva rispetto a quelle nel gruppo con sintomatologia più lieve ( HR=2.02; P=0.01 ) e la probabilità si è rivelata più alta con il trattamento a breve termine ( P=0.03 ).

La durata del trattamento non ha influenzato la recidiva nelle pazienti del gruppo con sintomatologia più leggera ( P=0.50 ).
Per le pazienti che avevano mostrato remissione, la probabilità di recidiva si è rivelata più bassa ( HR=0.22; P<0.001 ).

Successive analisi hanno confrontato la recidiva nei primi 6 mesi di trattamento con placebo in ciascun gruppo, e hanno portato risultati simili.

In conclusione, in questo studio è stato osservato un tasso di recidiva significativamente superiore dopo trattamento a breve termine rispetto al trattamento a lungo termine con Sertralina.
I tassi di recidiva sono risultati alti anche durante l’estensione del trattamento farmacologico.

Le pazienti con sintomi gravi al basale hanno mostrato maggiore probabilità di recidiva, e la recidiva si è presentata più rapidamente in modo indipendente dalla durata del trattamento.

Queste osservazioni hanno suggerito che, nella determinazione della durata del trattamento, la gravità dei sintomi e la loro remissione con la terapia dovrebbero essere prese in considerazione. ( Xagena Medicina )

Fonte: Arch Gen Psychiatry, 2009

Link: Ginecologia.net

Link: MedicinaNews.it


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