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La Rifaximina nel trattamento della sindrome del colon irritabile senza costipazione


L’antibiotico Rifaximina ( Normix, Xifaxan ) ha raggiunto l’endpoint primario in due studi di fase III nella sindrome da intestino irritabile senza costipazione, anche se il miglioramento rispetto al placebo è stato solo modesto.

I dati raccolti su un totale di 1.260 pazienti ha indicato che il 40.7% ha presentato un sollievo dei sintomi a seguito di un ciclo di 2 settimane di Rifaximina, rispetto al 31.7% dei pazienti trattati con placebo ( p=0.0008 ).

Un sollievo del gonfiore addominale è stato riportato dal 40.2% dei pazienti trattati con Rifaximina versus il 30.3% di quelli trattati con placebo in studi randomizzati, in doppio cieco.

La misura di efficacia rifletteva i punteggi ottenuti nell’arco di un periodo di 4 settimane, seguente il ciclo di 14 giorni di trattamento con Rifaximina alla dose di 550 mg tre volte al giorno.
I pazienti che hanno riportato un adeguato sollievo per almeno 2 delle prime 4 settimane dopo il trattamento sono stati considerati responder.

Il miglioramento dei sintomi si è mantenuto tra i pazienti trattati con Rifaximina rispetto al gruppo placebo nel corso di un ulteriore periodo di 6 settimane di follow-up nei due studi della durata di 12 settimane.

I dati hanno dimostrato che l’antibiotico è in grado di fornire sollievo durevole riguardo ai sintomi di diarrea e di gonfiore addominale associati a sindrome da intestino irritabile senza costipazione.

L’alterazione della normale flora intestinale è il razionale alla base dell’impiego di Rifaximina nella sindrome da intestino irritabile. In particolare, la Rifaximina è ritenuta ridurre la proliferazione batterica a livello intestinale.

La Rifaximina, un antibiotico ad ampio spettro con ridotta disponibilità sistemica dopo somministrazione orale.
Il farmaco trova attuale indicazione nel trattamento della diarrea del viaggiatore associata ad infezione da Escherichia coli e nella riduzione del rischio di encefalopatia epatica.

Gli studi TARGET-1 e TARGET-2 hanno arruolato pazienti con sintomi lievi o moderati di sindrome da intestino irritabile.
Gli endpoint secondari comprendevano la consistenza delle feci e il dolore addominale.
Gli effetti avversi sono risultati simili nel gruppo Rifaximina e nel gruppo placebo. ( Xagena Medicina )

Fonte: Digestive Disease Week ( DDW ), 2010

Link: Gastroenterologia.net

Link: MedicinaNews.it


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