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L’incremento dei livelli dei fattori II e VIII produce un aumento del rischio di trombosi venosa nei viaggiatori su lunghe distanze


Lunedì 21 Febbraio 2011 - Il rischio di trombosi venosa è più elevato nei viaggiatori che percorrono lunghe distanze, e identificare i gruppi ad alto rischio potrebbe fornire le basi per una prevenzione più mirata.

E’ stato condotto un ampio studio caso-controllo per valutare l’effetto di un aumento nei livelli dei fattori della coagulazione e delle combinazioni dei fattori di rischio nei viaggiatori.

Sono stati calcolati gli odds ratio ( OR ) di 334 viaggiatori ( 200 casi e 134 controlli ) per i fattori di coagulazione II ( protrombina ), VII, VIII e IX; fibrinogeno e fattore di von Willebrand al di sopra dell’80esimo percentile; per numero crescente di fattori di rischio; e per combinazioni specifiche.

Il rischio è risultato aumentato nei viaggiatori con alti livelli di fattore II ( OR=2.2 ) e fattore VIII ( OR=6.2 ), rispetto ai viaggiatori con livelli normali.

Alti livelli di fattore IX e fibrinogeno hanno aumentato il rischio nei viaggiatori che si spostavano in aereo ( fattore IX: OR=3.2; fibrinogeno: OR=2.0 ), ma non negli altri viaggiatori.

L’odds ratio è aumentato al crescere del numero dei fattori di rischio soprattutto nelle donne che facevano uso di contraccettivi orali e presentavano elevati livelli di fattore VIII ( OR=51.7 ).

In conclusione, questo studio ha mostrato che un aumento dei livelli dei fattori II e VIII ha portato a un incremento del rischio di trombosi venosa nei viaggiatori, e il rischio è aumentato notevolmente con la contemporanea presenza di altri fattori di rischio. ( Xagena Medicina )

Fonte: Blood, 2009

Link: TrombosiOnline.it

Link: MedicinaNews.it


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