Salute
Martedì 22 Febbraio 2011 - E’ stato svolto uno studio multicentrico per confrontare la funzione visiva riferita dai pazienti con degenerazione maculare neovascolare legata all’età trattati con Ranibizumab ( Lucentis ) o con la terapia fotodinamica con Verteporfina ( Visudyne ).
I partecipanti allo studio di fase 3 chiamato ANCHOR ( Anti-VEGF Antibody for the Treatment of Predominantly Classic Choroidal Neovascularization in Age-Related Macular Degeneration ) sono stati randomizzati in un rapporto 1:1 a ricevere 0.3 o 0.5 mg di Ranibizumab intravitreale più trattamento simulato con Verteporfina, o iniezione simulata più trattamento con Verteporfina attiva una volta al mese.
Il questionario NEI VFQ-25 ( National Eye Institute Visual Function Questionnaire-25 ) è stato sottoposto ai pazienti al basale e dopo 1, 2, 3, 6, 9, 12, 18 e 24 mesi.
La principale misura di esito era il cambiamento medio rispetto al basale nel punteggio NEI VFQ-25 a 12 mesi.
A 12 mesi i pazienti trattati con Ranibizumab ( 0.3 mg, n=137; 0.5 mg, n=139 ) hanno mostrato un miglioramento medio nei punteggi compositi NEI VFQ-25, rispettivamente, di 5.9 e 8.1 punti; i pazienti trattati con terapia fotodinamica ( n=142 ) hanno mostrato un miglioramento medio di 2.2 punti ( versus gruppo 0.5 mg di Ranibizumab, P<0.001; vs gruppo 0.3 mg di Ranibizumab, P=0.003 ).
Dopo l’assunzione di ogni dose nel corso di 24 mesi, per i pazienti trattati con Ranibizumab è aumentata la probabilità di migliorare in molte sottoscale, incluse quelle pre-specificate ( attività da vicino, attività da lontano e dipendenza visione-specifica ).
In conclusione, lo studio ha dimostrato che per i pazienti trattati con Ranibizumab è risultato più probabile andare incontro a miglioramenti clinicamente significativi nella funzione visiva nel corso di 24 mesi, rispetto ai soggetti trattati con terapia fotodinamica con Verteporfina.
L’applicazione nella pratica clinica di Ranibizumab nella degenerazione maculare neovascolare legata all’età può migliorare la funziona visiva riferita dai pazienti. ( Xagena Medicina )
Fonte: Arch Ophthalmol, 2009
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