Salute
Lunedì 21 Marzo 2011 - In precedenti studi clinici sulla leucemia linfoblastica acuta infantile, il trattamento con Desametasone ha prodotto più alti tassi di sopravvivenza libera da eventi rispetto al Prednisone, presumibilmente a causa della maggiore penetrazione a livello del sistema nervoso centrale.
L'associazione tra Desametasone e tossicità neurocognitiva a lungo termine è tuttavia sconosciuta.
In uno studio multicentrico è stato misurato il funzionamento neurocognitivo in 92 bambini con rischio standard di leucemia linfoblastica acuta, da 1 a 9.99 anni al momento della diagnosi, con una media di 9.8 anni dopo randomizzazione al Prednisone ( n=41 ) o al Desametasone ( n=51 ) nel Children's Cancer Group 1922.
Non è stata trovata nessuna significativa differenza complessiva nei punteggi neurocognitivi medi e nelle performance accademiche tra i gruppi Prednisone e Desametasone, dopo aggiustamento per età, sesso, e tempo trascorso dalla diagnosi.
L’eccezione è stata che i pazienti sottoposti a Desametasone hanno ottenuto una deviazione standard di un terzo peggiore nella lettura ( p=0.02 ).
Non ci sono state differenze di gruppo nella distribuzione dei punteggi dei test o nelle relazioni dei genitori su complicanze neurologiche, uso di farmaci psicotropi, e tipo di istruzione speciale.
Ulteriori analisi hanno indicato: per il gruppo Desametasone, una maggiore età alla diagnosi era associata a un peggior funzionamento neurocognitivo; per il gruppo Prednisone, una più giovane età alla diagnosi era associata a una peggiore funzionalità.
In conclusione, lo studio non ha dimostrato alcuna significativa differenza nelle funzioni cognitive a lungo termine nei bambini affetti da leucemia linfoblastica acuta in base alla randomizzazione con corticosteroidi. ( Xagena Medicina )
Fonte: Blood, 2009
Link: Ematologia.net
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