Salute
Uno studio internazionale di ampie dimensioni ha dimostrato che nei pazienti con malattia coronarica nelle arterie di grande calibro, il trattamento con uno stent a eluizione di farmaco è sicuro come il trattamento con uno stent di metallo nudo.
Due anni dopo l'impianto il tasso di infarto miocardico o di morte è stato del 2.6% tra i pazienti trattati con lo stent a rilascio di Sirolimus ( Cypher ), del 3.2% in quelli trattati con stent a rilascio di Everolimus ( Xience ), e del 4.8% tra i pazienti trattati con stent di metallo nudo.
Non sono emerse differenze significative tra i pazienti che hanno ricevuto entrambi gli stent a eluizione di farmaco e coloro che hanno ricevuto stent di metallo nudo.
Inoltre, non c’è stata alcuna evidenza di trombosi tardiva dello stent nei pazienti trattati con gli stent medicati.
Lo studio BASKET-PROVE ( Late Cardiac Death And Myocardial Infarction Associated With Late Stent Thrombosis In Large Vessel Stenting After 1st Or 2nd Generation Drug-eluting Compared To Bare-metal Stents: the BASKET PROspective Evaluation Examination ) è stato pubblicato sul The New England Journal of Medicine.
Lo studio BASKET-PROVE ha arruolato 2.314 pazienti in Svizzera, Danimarca, Austria e Italia, che sono stati assegnati al trattamento con stent a rilascio di Sirolimus ( n=775 ), stent a rilascio di Everolimus ( n=774 ), o stent di metallo nudo ( n=765 ).
L'età media dei pazienti era di 66 anni; il 75% circa della popolazione studiata era composta da uomini.
Tutti i pazienti hanno richiesto gli stent di diametro di 3 mm o maggiore, e tutti hanno ricevuto la duplice terapia antiaggregante - Clopidogrel ( Plavix ) e Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) per 12 mesi.
L'endpoint primario composito era rappresentato da morte cardiaca o infarto miocardico non-fatale a due anni.
Oltre al confronto tra stent a eluizione di farmaco e stent di metallo nudo, lo studio era stato anche disegnato per confrontare l’incidenza di eventi tra lo stent di prima generazione ( Cypher ) e lo stent di seconda generazione ( Xience ).
Due terzi dei pazienti presentava sindromi coronariche acute. ( Xagena Medicina )
Fonte: American Heart Association Meeting, 2010
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